Bisceglie, l’influencer Alessia Ferrante morta durante un intervento chirurgico: a giudizio il medico

Sarà processato il chirurgo plastico Francesco Reho, accusato di omicidio colposo “per aver cagionato la morte della paziente Alessia Ferrante, agendo in violazione dei doveri di prudenza, diligenza, perizia, nonché inosservanza dei protocolli sanitari su di lui gravanti quale esercente la professione medica di chirurgo plastico”.

La vicenda è quella della 37enne influencer di Bisceglie, che durante i primi giorni di lockdown, il 10 aprile 2020, si sottopose ad un intervento di chirurgia plastica in un poliambulatorio privato di Monopoli, durante il quale subì un arresto cardiocircolatorio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il cuore si fermò durante la somministrazione dell’anestetico.

Secondo quanto ritiene l’accusa, Alessia Ferrante, morì per un sovradosaggio di anestetico, somministrato nel corso di un intervento di chirurgia plastica. Nella scorsa udienza tenutasi il 24 marzo 2022, il gip aveva rigettato la richiesta di patteggiamento presentata dai difensori dell’imputato, ritenendo non congrua, per la gravità dei fatti, la pena proposta, pari ad un anno di reclusione.

Il processo avrà inizio il 05 giugno 2024 dinanzi alla prima sezione del Tribunale di Bari. Gli avvocati Luigi Della Sala del Foro di Milano e Francesco Fabrizio del Foro di Potenza, difensori dei familiari della giovane persona offesa costituitisi parte civile, hanno espresso «soddisfazione per tale decisione, giunta a tre anni di distanza dal tragico evento».

Non era la prima volta che la bella influencer Alessia si sottoponeva a chirurgia plastica. Negli anni precedenti ne aveva fatti altri, l’ultimo dei quali ad ottobre 2019 sempre nel poliambulatorio del dottor Reho. Da allora aveva anche iniziato a collaborare come promoter dell’attività dell’ambulatorio. Ma quel giorno qualcosa andò storto. Appena accortosi dell’arresto cardiaco era stato lo stesso chirurgo a tentare di rianimarla e a chiamare poi il 118, ma nemmeno gli operatori dell’ambulanza riuscirono a salvarle la vita.

Da Bisceglie, città di residenza di Alessia e di suo padre, Renzo Ferrante, che ex calciatore e dirigente sportivo della squadra giovanile del Bisceglie calcio, si levarono subito numerose attestazioni di vicinanza per la scomparsa della 37enne. «Il dolore che ha colpito la famiglia Ferrante lascia tutti noi dell’Unione Calcio sgomenti e addolorati» scrisse a tal proposito sulla pagina Facebook l’Asd Unione Calcio Bisceglie. Stessa vicinanza dell’As Bisceglie calcio. «A Renzo, bandiera storica del calcio biscegliese e dirigente responsabile del nostro settore giovanile, va il nostro più grande abbraccio».

In ogni caso, l’accertamento definitivo dei fatti si avrà solo al termine del processo.

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