Sul corpicino della piccola Giulia Loffredo, la bimba di 9 mesi apparentemente azzannata dal pitbull di famiglia, mentre stava dormendo nel letto col padre, sarebbero state trovate tracce di morsi riconducibili a Tyson, il cane di 25 chili della famiglia napoletana. Fanpage è stato il primo a rilanciare indiscrezioni provenienti dagli inquirenti.
Nonostante le versioni contrastanti del padre della piccola che, secondo quanto detto agli investigatori, avrebbe trovato la piccola in una pozza di sangue nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, dopo essersi addormentato accanto a lei. Inutile la corsa al pronto soccorso dove la bimba è morta poco dopo.
Per verificare la veridicità della versione del padre la Procura haordinato esami sui cani e sul corpo di Giulia, oltre ad aprire un fascicolo nei suoi confronti per omicidio colposo.
Nel frattempo domani, 20 febbraio, nel giorno dei funerali della bambina la famiglia ha chiesto agli organi di stampa di non trattare l’argomento. «Almeno nel giorno dei funerali, la famiglia di Giulia chiede un poco di rispetto per il grande dolore che sta vivendo, pregando tutti di spegnere i riflettori per un giorno, e non pressarla nei momenti dell’ultimo saluto alla bambina».
È l’appello lanciato dall’avvocato Luigi Montano, legale del papà della piccola Giulia Loffredo. Il legale annuncia che i funerali della piccola, in programma nel Duomo di Acerra, si svolgeranno in forma strettamente privata, come da volontà della famiglia.