Una capotreno è stata aggredita, ieri, nella stazione di Barletta da un uomo che pretendeva di salire senza biglietto, con la sua bicicletta, sul treno che collega il co-capoluogo della Bat con Fasano.
La donna, 30 anni, è stata colpita con un violento calcio all’addome ed è stata trasportata al pronto soccorso per le cure del caso dal personale del 118 intervenuto sul posto insieme ai carabinieri che hanno bloccato l’aggressore.
A raccontare l’episodio sono i sindacati che parlano dell’ennesima «grave aggressione ai danni di una capotreno». Si tratta, proseguono le organizzazioni sindacali, di un «atto inaccettabile» che si «aggiunge ad altri gravi e recenti episodi di aggressione consumati in Puglia».
Nell’esprimere «solidarietà e vicinanza ai lavoratori vittime di questi drammatici episodi che testimoniano un “trend” in crescita», i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal, Or.S.A. Ferrovie «stigmatizzano tali atti criminali chiedendo di aprire realmente un confronto a tutti i livelli» e invitando «le aziende del Gruppo Fs coinvolte, le Prefetture e la Regione Puglia a intervenire per ciò che è di loro competenza al fine di contrastare e mettere in campo ogni azione possibile atta a eliminare il fenomeno degli atti di violenza nelle aree ferroviarie e sui treni».