L’ombra della chiusura incombe sulla storica azienda calzaturiera Vingi Shoes di Barletta. Circa 100 dipendenti hanno infatti indetto uno sciopero di cinque giorni, a partire da oggi, per protestare contro l’incertezza sul loro futuro lavorativo.
I lavoratori lamentano il mancato versamento dei contributi previdenziali e la vendita dei beni aziendali, segnali che fanno temere una chiusura imminente dello stabilimento. A ciò si aggiunge lo smantellamento dei macchinari, un’ulteriore conferma delle difficoltà economiche in cui versa l’azienda.
I sindacati Filctem Cgil Bat-Foggia e Femca Cisl Bari-Bat chiedono alla proprietà della Vingi Shoes chiarimenti urgenti sulla situazione aziendale e garanzie sul futuro occupazionale dei lavoratori. «Non ci stiamo a perdere il lavoro», affermano i sindacalisti, che hanno indetto lo sciopero e organizzato un sit-in di protesta.
La Vingi Shoes aveva ottenuto lo scorso gennaio lo stato di crisi e aveva presentato un piano di rilancio. Tuttavia, le ultime vicende fanno pensare che questo piano non sia stato attuato come previsto.
La crisi della Vingi Shoes si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà per il settore calzaturiero italiano, messo a dura prova dalla concorrenza internazionale e dalla crisi economica.