Bari, vandali al quartiere Libertà: in sei devastano le fioriere di un’attività commerciale

Tra le mani hanno un monopattino elettrico. Parlano tra di loro in modo tutto sommato normale salvo poi prendere a calci e distruggere alcune piante a poca distanza.

È l’ennesimo quadro del vandalismo che sempre di più dilaga in città. A farne le spese, questa volta, è un’attività commerciale del rione Libertà. Si tratta di “Arte&Communication”, situata in via Colonnello De Cristoforis, i cui titolari hanno ieri condiviso le immagini dell’accaduto, riprese dalle telecamere di sicurezza, sui propri canali social.

E sono proprio le immagini a parlare chiaro. Dalle registrazioni diffuse dai commercianti, si vede un gruppo di cinque ragazzi sostare sul marciapiede di via De Cristoforis. Un incontro notturno, comune a tanti altri, ma che in pochi secondi si trasforma in un gioco pericoloso. Dopo aver giocherellato con il monopattino per qualche secondo, il primo ragazzo, con un berretto e una felpa nera, prende a calci la prima pianta situata nella fioriera del marciapiede, a pochi metri dall’attività commerciale. Come fosse un gioco, subito dopo di lui anche un secondo ragazzo della stessa comitiva si avvicina a un’altra pianta, la punta e, calciandola, la danneggia.

«Condividiamo con grande preoccupazione queste immagini inaccettabili di giovani vandali che distruggono le nostre piante con comportamenti irresponsabili – scrivono i gestori dell’attività commerciale di via De Cristoforis – Questo non è solo un attacco agli addobbi floreali della nostra azienda, ma una grande mancanza di rispetto», proseguono i titolari sfogandosi sui social. Quanto accaduto la notte scorsa a Libertà rappresenta «una mancanza verso la nostra città che invece cerchiamo di valorizzare ogni giorno insieme». «Per l’ennesima volta, al posto di apprezzare il valore aggiunto che gli addobbi floreali della nostra azienda apportano alla strada, continuiamo a registrare atti vandalici – dichiarano i gestori – Educare i nostri figli al rispetto è fondamentale: ognuno di noi ha il dovere di preservare la bellezza della nostra città».

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