Sono stati individuati i due ragazzi ritenuti responsabili di aver esploso quattro colpi di pistola contro un’abitazione del quartiere Libertà di Bari in cui dormivano una donna di 75 anni e il figlio disabile: si tratta del 19enne barese, Ignazio Raggi – figlio di Antonio, esponente del clan Strisciuglio al quartiere Libertà – e di un 20enne. Il primo è finito in carcere.
I fatti risalgono al 27 gennaio scorso quando gli agenti della squadra mobile di Bari sono intervenuti a seguito della segnalazione degli spari contro la serranda dell’abitazione al piano terra in via Indipendenza.
I poliziotti recuperarono quattro bossoli di grosso calibro all’esterno dell’abitazione e tre ogive in casa. Solo per un fortunato caso nessuno rimase ferito.
Attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona, gli agenti sono riusciti a ricostruire quanto accaduto: intorno alle 4 del mattino, i due giovani avrebbero esploso i colpi di pistola contro l’abitazione.
Gli agenti della squadra mobile hanno così effettuato perquisizioni a casa dei due ragazzi: il 19enne, che aveva precedenti di polizia, era dalla nonna, in via Petrelli, dove sono stati trovati hashish, marijuana, cocaina ed eroina.
In sede di convalida, davanti al gup Rinaldi, la pm Desirèe Digeronimo, ha chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare anche per la detenzione dell’arma, che però non è stata ritrovata.
Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Filippo Portoghese, i due erano in giro per il quartiere Libertà alla ricerca di persone da rapinare, non avendo trovato nessuno si sarebbero “sfogati” sparando contro la saracinesca dove abitava la donna con suo figlio.