Sparatoria nella tarda serata di lunedì 1 aprile nel quartiere periferico di Bari, Torre a Mare, particolarmente affollato nella giornata di festa.
Ad essere raggiunto da diversi colpi di pistola è stato Raffaele “Lello” Capriati, figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, storico boss dell’omonimo clan di Bari vecchia.
Subito soccorso da un’ambulanza del 118, Capriati è stato trasportato in codice rosso al Policlinico di Bari dove è deceduto.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, mentre i rilievi sono affidati agli uomini della Scientifica. Non si esclude che i colpi possano essere stati esplosi al termine di una lite.
Capriati era stato scarcerato qualche tempo fa dopo aver scontato 17 anni per concorso nell’uccisione di Michele Fazio, il 15enne ucciso per errore a Bari vecchia il 12 luglio 2001. Secondo l’accusa a sparare per errore al ragazzino fu Leonardo Ungredda (ucciso in un agguato nel 2003). Per il delitto furono condannati anni fa gli altri componenti del commando, Raffaele “Lello” Capriati (ucciso questa sera) e Francesco Annoscia, rispettivamente a 17 anni di reclusione e a 15 anni e 8 mesi di reclusione.
Le indagini sull’omicidio di questa sera, che potrebbe essere riconducibile all’attività criminale del clan Capriati, sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari.