«L’associazione Kronos precisa che, a differenza di quanto in alcuni casi erroneamente riportato, l’attività esplorativa svolta in data di ieri, fa riferimento esclusivamente alla verifica, da parte della Procura europea, di alcune spese relative all’organizzazione dei corsi finanziati nel periodo 2019-2022, già oggetto di analoga e positiva verifica da parte degli organi di controllo amministrativi». Così in una nota l’associazione Kronos, il cui legale rappresentante è l’ormai ex assessore al Bilancio del Comune di Bari Alessandro D’Adamo (il sindaco Antonio Decaro, appena ha saputo dell’indagine, gli ha revocato la delega), in merito alle perquisizioni svolte ieri dalla guardia di finanza nei locali dell’associazione e a casa di tre indagati (lo stesso D’Adamo, la sorella Annalisa e Danilo Cicchetti) a vario titolo, dalla Procura europea, per truffa aggravata per le erogazione pubbliche e emissioni di fatture per operazioni inesistenti.
Per gli inquirenti europei, alcuni enti di formazione avrebbero beneficiato di fondi erogati nell’ambito del programma “Garanzia giovani” senza però fornire effettivamente i corsi finanziati.
«Siamo certi che anche questa ulteriore iniziativa ispettiva – si legge ancora nella nota -, non potrà che valutare la piena correttezza dell’operato svolto. Mai, infatti, sono state gestite iniziative formative senza un reale aggancio al mondo del lavoro, che da sempre invece ci accorda fiducia e piena collaborazione. Mai – prosegue la nota – sono stati effettuati pagamenti che non fossero documentati e correlati a prestazioni effettivamente svolte, né tantomeno nelle indagini sono state ipotizzate assunzioni fasulle; circostanze peraltro provate dagli innumerevoli controlli effettuati dagli enti preposti nel corso degli anni».
Le società indagate dalla Procura europea per la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche sono tre: Kronos, Sinergia e Kronos II che hanno sedi a Bari (Kronos ha sedi secondarie in provincia di Bari).