Un incendio è stato appiccato, ieri sera, all’esterno della Casa delle Culture di Bari, il centro polifunzionale comunale per l’accoglienza e l’orientamento delle persone migranti e senza fissa dimora che si trova in via Barisano da Trani, al quartiere San Paolo.
Ignoti avrebbero dato fuoco ad alcuni cartoni impilati per la raccolta differenziata. Ad accorgersene sono stati alcuni operatori e gli ospiti del centro che hanno domato le fiamme. Nella giornata di domani sarà sporta formale denuncia contro ignoti.
«Non saranno i furti, le minacce, gli atti vandalici o le provocazione a fermarci, anzi moltiplicheremo le azioni educative nella struttura e nelle strade del quartiere con le nostre équipe di educatori di strada perché crediamo sia necessario continuare a lavorare sulla prevenzione, il coinvolgimento e le azioni di prossimità», afferma l’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico, che annuncia di aver «inoltrato richiesta alle Forze dell’ordine affinché venga rafforzata l’attività di controllo e monitoraggio della struttura, prevedendo inoltre di installare a breve un sistema di videosorveglianza a tutela della sicurezza degli ospiti e degli operatori».
Bottalico ricorda che «non si tratta del primo atto vandalico, se così vogliamo definirlo: in altre due occasioni le vetrate del centro sono state colpite da bottiglie scagliate da un’auto in corsa».
Tra due giorni, ricorda l’assessora, «Casa delle Culture organizzerà un pranzo solidale condiviso con famiglie, residenti del quartiere e richiedenti asilo: sarà quella l’occasione per ritrovarsi insieme e ribadire il valore di questo luogo, che rappresenta un punto di riferimento qualificato, uno spazio multifunzionale per persone vulnerabili migranti dove si promuovono concretamente il dialogo e la convivenza pacifica tra culture differenti», conclude Bottalico.
Il centro polifunzionale Casa delle Culture è gestito da Medtraining in Ati con la cooperativa San Giovanni di Dio. La struttura rappresenta un presidio per accogliere, orientare, integrare, sostenere ed educare al dialogo, alla solidarietà, alla reciprocità. Un luogo in cui cittadini italiani e migranti, adulti e minori, possono incontrarsi e condividere insieme esperienze significative e storie di vita per costruire ponti culturali, solidali, inclusivi attraverso laboratori, iniziative, presentazioni, spettacoli e mostre.
