«Bari fra le 30 città meno sicure in Europa»: pesa la paura dei furti

Bari è tra le città meno sicure d’Europa? Sì, o almeno così viene percepita, secondo una classifica stilata da Numbeo. Un database online costruito mediante la condivisione e la comparazione delle informazioni e all’interno del quale residenti e turisti forniscono dati su centri abitati e nazioni, rispondendo a una serie di sondaggi.

Tra le trenta città che destano il minor senso di sicurezza in tutta Europa, il capoluogo pugliese si colloca al 27esimo posto con un indice di criminalità del 52,3% (rischio medio-alto). Prima in classifica è l’inglese Bradford (71,4%). In Italia le città più pericolose insieme a Bari sono considerate Catania, al quarto posto della classifica europea con un indice di criminalità del 64,35% e Napoli che si colloca invece all’ottavo posto con un indice del 60,85%. Poco sicure sono anche Roma (53,14), Torino (51,41), Milano (47,24), Bologna (47,09) e Palermo (46,35). Se durante il giorno le persone si sentono molto sicure a camminare da sole per le strade della città (hanno risposto positivamente il 67,75% dei partecipanti al sondaggio), l’indice si abbassa notevolmente nelle ore serali (45%). Tra i motivi di maggiore preoccupazione rilevati da residenti e turisti ci sono la paura di subire il furto della propria automobile o di oggetti contenuti al suo interno (61,76%), il rischio di furti o di atti vandalici (61,62%) e il pericolo di corruzione (69,17%).

Il livello di criminalità in una città si misura, certo, tramite i dati statistici forniti dalle diverse istituzioni pubbliche. Ma il grado di percezione da parte degli individui è un indicatore importante di una serie di fenomeni che spesso sfuggono ai numeri ufficiali.

E le paure messe in evidenza dai dati di Numbeo sembrano essere confermate proprio dagli episodi di cronaca cittadina degli ultimi mesi. Il tema della sicurezza è stato ampiamente dibattuto, soprattutto dopo il moltiplicarsi dei furti con spaccata ai danni di diversi esercizi commerciali, le aggressioni e le molestie, soprattutto da parte di gruppi di ragazzi molto giovani. Dall’inizio dell’anno si sono verificati più di 70 episodi tra furti e atti vandalici, ma negli ultimi due mesi solo per 17 d questi sono stati individuati i colpevoli.

Dopo le spaccate e le aggressioni, sono comunque arrivate le prime risposte da parte delle istituzioni, che hanno provveduto a implementare i controlli sul territorio con le forze a loro disposizione.

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