Bari, al processo “Codice interno” ammessa la costituzione di parte civile del Comune. Leccese: «Lesa l’immagine della città»

«I fatti che emergono dall’inchiesta rappresentano una grave lesione dell’ordine pubblico, della sicurezza collettiva, dell’immagine della città e dell’integrità dei suoi cittadini». Così il sindaco di Bari Vito Leccese a margine dell’udienza del processo scaturito dall’inchiesta della Dda del capoluogo pugliese “Codice interno”, nel corso della quale è stata ammessa la costituzione di parte civile del Comune di Bari. L’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso, il 26 febbraio scorso sfociò nell’esecuzione di 130 arresti.

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato che non rappresenta solo un fatto simbolico ma assume un valore sostanziale rispetto alla scelta netta del Comune di Bari di schierarsi dalla parte della legalità, a tutela dei diritti e dei valori fondanti la nostra comunità».

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