È morto all’alba, nell’ospedale “Perrino” di Brindisi, l’uomo di 32 anni che, nei giorni scorsi a Galatone, aveva ferito in modo grave la moglie prima accoltellandola e poi dandole fuoco.
Dopo essere fuggito ed essersi reso irreperibile per tre giorni, sottraendosi alle ricerche dei carabinieri, si era presentato davanti allo stesso ospedale Perrino. Aveva tentato di entrare dall’ingresso principale nella struttura nella quale è ricoverata la donna ed era stato respinto dalle guardie giurate. L’uomo era poi tornato in auto, aveva preso una bottiglia di benzina e se ne era versato addosso il contenuto, dandosi fuoco a sua volta e provocandosi ustioni sull’80% del corpo.
Nonostante l’intervento dei vigilantes e di altre persone che avevano spento le fiamme con gli estintori in dotazione, le sue condizioni erano state subito definite dai sanitari molto gravi.
La moglie è ricoverata in gravi condizioni nel reparto specializzato dell’ospedale con ustioni di terzo grado su una superficie del 25% del corpo (parte superiore, compresi testa e volto).
La paziente è seguita dai medici di Rianimazione in collaborazione con il Centro Ustioni dell’ospedale.