Attentato a don Coluccia, il “prete coraggio” salentino: «Pensavano di farmi fuori ma tornerò in strada»

«Ho avuto paura perché mi sono visto questo scooterone vicino e, quando ha accelerato, ho pensato mi colpisse». Lo ha detto don Antonio Coluccia, “prete coraggio” delle periferie originario del Salento, vittima di un attentato ieri mentre stava partecipando a una marcia della legalità per le strade di Tor Bella Monaca, a Roma.

«Forse pensavano di togliermi definitivamente dalla faccia di questa terra ma mi dispiace, io continuerò ancora più forte di prima, tornerò in strada. Ci sono tanti cittadini che hanno bisogno di queste presenze nei territori», ha aggiunto don Coluccia, intervistato al Tg1.

Don Antonio Coluccia ha poi ringraziato l’operatore della scorta «che mi ha spostato e salvato». L’agente è stato colpito dallo scooter ed è rimasto ferito.

Per quanto accaduto è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio il 28enne Sergio Del Prete, rimasto anch’egli ferito dopo che uno degli agenti della scorta di don Antonio Coluccia ha reagito sparando e colpendolo a un braccio. Nello zaino dell’uomo è stata trovata anche una mannaia e un martello.

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