La prefettura di Bari potrebbe disporre un’ispezione al Comune per accertare che non vi siano stati condizionamenti della criminalità organizzata nel capoluogo pugliese.
A quanto si apprende la prefettura sta acquisendo i documenti necessari affinché si possa valutare se sussistono i requisiti per disporre l’ispezione.
L’attività segue i 130 arresti che il 26 febbraio scorso hanno svelato un presunto intreccio tra mafia, politica e affari a Bari.
Tra gli arrestati per voto di scambio politico-mafioso l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri (in carcere) e la consigliera comunale (dimissionaria) – e moglie di Olivieri – Maria Carmen Lorusso, ai domiciliari.
Dopo gli arresti i parlamentari del centrodestra avevano incontrato il ministro dell’Interno Piantedosi chiedendogli di approfondire quanto stava emergendo dall’indagine della Dda «sull’infiltrazione mafiosa all’interno dell’Amministrazione comunale di Bari e di una sua partecipata», l’Amtab.
Al termine dell’incontro – spiegarono i parlamentari – il ministro aveva assicurato che avrebbe interessato gli uffici territoriali per «gli approfondimenti del caso».