Francavilla Fontana, due persone in carcere e una ai domiciliari per l’omicidio di Paolo Stasi. Otto gli indagati

All’alba di stamattina con 3 arresti, due obblighi di dimora e altre tre informazioni di garanzia, è stato messo il punto fermo all’omicidio Paolo Stasi, il 19enne ucciso il 9 novembre scorso davanti al portone di casa sua a Francavilla Fontana.

In carcere sono finite con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dai futili motivi 2 persone, altre 3 ai domiciliari.

Tra i 2 in carcere quel 18enne amico di Paolo, all’epoca minorenne, che era già stato indagato per avere detenuto in casa droga e denaro. L’altro è uno spacciatore.

Ma tra gli indagati (altri 3 in tutto) c’è la mamma di Paolo, Nunzia D’Errico. La donna, è stato accertato durante le indagini, consumava e deteneva marijuana in casa con suo figlio.

Paolo Stasi sarebbe stato ucciso per futili motivi e cioè una partita di marijuana non pagata, un importo davvero irrisorio.

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