Non ha risposto alle domande della gip Ilaria Casu, Enzo Pisicchio, presidente del movimento politico “Iniziativa democratica”, ai domiciliari dal 10 aprile scorso con le accuse di corruzione, turbativa d’asta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Alle 11 di oggi era previsto il suo interrogatorio di garanzia e Pisicchio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Con lui è stato arrestato anche il fratello Alfonsino, ex assessore regionale e fino al giorno del suo arresto dirigente dell’Arti, l’agenzia regionale per l’innovazione tecnologica.
«Vogliamo provare a qualificare meglio i reati contestati in un secondo momento, davanti alla Procura, rendendo un interrogatorio investigativo», ha detto il suo avvocato Francesco Paolo Sisto (detto Ciccio, cugino omonimo del viceministro della Giustizia), co-difensore di Pisicchio insieme all’avvocato Vito Mormando. «Chiederemo la revoca dei domiciliari perché non ci pare ci sia questa gravità, soprattutto a distanza di quattro anni dalle perquisizioni del 2020», ha aggiunto.
Nel pomeriggio è previsto l’interrogatorio del fratello Alfonsino, difeso dall’avvocato Salvatore Daluiso.