Arrestato e posto ai domiciliari la notte del 30 aprile per aver tentato un furto ai danni di un’attività commerciale di Sava, un 46enne non ha resistito nemmeno 24 ore e ci ha riprovato ieri, primo maggio. Ma è stato nuovamente sorpreso e questa volta è finito in carcere.
L’uomo era stato sorpreso da un cittadino mentre, con una pietra, tentava di distruggere la vetrina di un negozio. Allertati da una telefonata al 112, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato il 46enne che aveva con sé un cacciavite e una tronchese. L’uomo è stato accompagnato nella sua abitazione, ai domiciliari, con l’accusa di tentato furto e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
Ieri sera, poi, durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della sezione radiomobile di Manduria hanno notato il 46enne nei pressi di un bar. L’uomo, che si sarebbe allontanato senza alcuna autorizzazione dalla propria abitazione, è stato trovato nuovamente in possesso di alcuni arnesi per lo scasso, che così come accaduto nella precedente circostanza, sono stati sequestrati.
Il 46enne si trova ora nel carcere di Taranto.