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Arrestati tre topi d’appartamento nel barese

Sono stati colti in flagrante e arrestati dai carabinieri di Monopoli tre topi d’appartamento, V.N. (23 anni), P.D. (62 anni) e C.M. (65 anni) mentre erano in azione a Sammichele di Bari. I militari seguivano già da tempo un’autovettura sospetta che è stata notata nel centro di Monopoli e nei paesi limitrofi: alcune segnalazioni hanno…

Sono stati colti in flagrante e arrestati dai carabinieri di Monopoli tre topi d’appartamento, V.N. (23 anni), P.D. (62 anni) e C.M. (65 anni) mentre erano in azione a Sammichele di Bari.

I militari seguivano già da tempo un’autovettura sospetta che è stata notata nel centro di Monopoli e nei paesi limitrofi: alcune segnalazioni hanno indotto i carabinieri a sospettare che quanto segnalato potesse rappresentare sopralluoghi per successivi furti in appartamento e, con appositi servizi di controllo nelle ore notturne, hanno coperto tutto il territorio di competenza per intercettare l’autovettura segnalata.
L’ultima segnalazione è arrivata la scorsa notte, a Sammichele di Bari, e i carabinieri di Monopoli, con i colleghi della locale stazione, hanno rintracciato l’auto nelle vicinanze dell’abitazione, scoprendo anche come agivano i tre topi d’appartamento: una donna in auto che scrutava l’abitazione e le vicine strade ha insospettito i militari che hanno poi notato una finestra dell’appartamento che risultava forzata.
È scattato così il blitz dei Carabinieri che hanno fermato la donna a bordo dell’auto, hanno fatto irruzione in casa, sorprendendo il topo d’appartamento ancora in azione con guanti e torcia e bloccandolo prima ancora che riuscisse ad asportare qualcosa. Nel frattempo, poco lontano dall’abitazione, altri militari hanno intercettato una seconda autovettura con a bordo un terzo uomo che, a seguito di successivi accertamenti, si è appurato avere il compito di seguire a distanza la proprietaria dell’abitazione, uscita poco prima di casa, così da allertare i complici nel caso in cui fosse tornata indietro.
Per i due uomini (uno dei quali con precedenti per reati contro il patrimonio) e la donna si sono aperte quindi le porte del carcere, come disposto dal PM di turno della Procura di Bari, che ha chiesto la convalida dell’arresto e l’emissione di idonea misura cautelare.

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