Appalto per l’affidamento della raccolta rifiuti ad Amiu a Foggia. Perquisizioni della Finanza

La Guardia di Finanza su mandato della Procura di Foggia ha sequestrato atti e documenti relativi all’affidamento ad Amiu della raccolta dei rifiuti a Foggia (affidato alla società barese per 9 anni per un valore di 200 milioni).

L’indagine sarebbe partita da un esposto delle associazioni di cittadini che avevano denunciato l’affaire dei rifiuti e del rinnovo da parte della gestione commissariale del Comune capoluogo.

La Procura contesta la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e l’affidamento del servizio su dati errati relativi alla raccolta differenziata (tra l’altro in calo nel mese di aprile).

Sarebbero due i decreti di perquisizione eseguiti dalle Fiamme Gialle: uno nei confronti della dirigente Concetta Zuccarino, responsabile del settore Ambiente, l’altro per il direttore generale dell’azienda Amiu, Antonello Antonicelli.

Le perquisizioni sono state eseguite anche nella sede Amiu di Bari.

A riguardo, nell’ultimo esposto – inoltrato oggi – indirizzato all’Autorità nazionale anticorruzione, cittadini e associazioni civiche di Foggia puntano l’indice sulle percentuali dei dati sulla raccolta differenziata riportati sul portale regionale. «La percentuale media è inferiore al 15%, ben lontana da quelle millantate in sede di rinnovo contrattuale. Sarebbe auspicabile che la Commissione valutasse l’opportunità di risolvere il contratto, basato su presupposti ben diversi dalla realtà. È bene ricordare che i cittadini foggiani pagano un prezzo pro-capite altissimo per il servizio di raccolta, paragonabile a quello di realtà dove si svolge la raccolta porta a porta e la percentuale di differenziata si attesta intorno al 65%. Questi dati sono l’ulteriore conferma della fondatezza dei nostri rilievi, che da mesi avanziamo alle autorità competenti, prima, durante e dopo la firma del contratto che per nove anni vincola la cittadinanza foggiana. A nostro parere, la sistematica violazione di uno specifico obbligo contrattuale integra una frode in pubbliche forniture».

Intanto, il prefetto Vincenzo Cardellicchio sulla vicenda del sequestro di documentazione e di atti da parte della Guardia di Finanza si limita a commentare: «Guardia di Finanza si limita a commentare: <Con la massima cura ed ogni scrupolo gli Uffici assicureranno i riscontri e le richieste che verranno loro indirizzate e nel mentre si opererà per garantire al meglio i servizi resi». Mentre dall’Amiu fanno sapere che hanno piena fiducia nella magistratura e piena disponibilità alla collaborazione con le autorità giudiziarie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version