Anziani vittime dei bulli a Cerignola, è gara di solidarietà. Il Comune: «C’è anche un altro caso»

Un cerignolano di buon cuore che vuole rimanere anonimo, oggi pomeriggio andrà a casa dei coniugi Piccolelli, i due anziani vittime di una gang di bulli che ogni sera bersaglia il loro cortile con delle grosse pietre nel centro di Cerignola, per effettuare un sopralluogo, con lo scopo di poter dotare l’appartamento di un impianto di videosorveglianza che possa migliorare la sicurezza di tutta la zona.

Ovviamente la struttura sarà a completo carico del benefattore. È un altro gesto di solidarietà, dopo quello della Fp Security, l’azienda di vigilanza privata che si è offerta di perlustrare la zona di sera, per i due anziani che da un anno vivono nel terrore poiché ragazzi ignoti, probabilmente minorenni, li hanno presi di mira. L’artigiano del settore elettrico cerignolano in accordo con il partito di Forza Italia, anche in virtù dell’immobilismo istituzionale sulla vicenda, ha deciso di provvedere autonomamente ad assicurare un sistema di sicurezza per monitorare la zona così, dopo le ronde degli istituti di vigilanza privati, adesso un nuovo gesto di solidarietà e vicinanza alla coppia cerignolana.

«È inqualificabile l’atteggiamento sia del sindaco che dell’assessora alla sicurezza nei confronti della coppia di anziani presi d’assolto da giovani vandali in pieno centro cittadino. I poveri coniugi non hanno avuto risposte da parte dell’assessora Teresa Cicolella e nessuno ha avuto il buon senso di incontrare i due anziani o di effettuare una chiamata anche solo per far sentire la vicinanza e non farli sentire abbandonati e preda di quei quattro teppisti», dice il coordinatore cittadino di Forza Italia, Carlo Dercole. Intanto, con la diffusione della notizia degli agguati ai coniugi Piccolelli, la stessa è diventato un caso politico, visto che, insieme alle dichiarazioni del dirigente forzista, anche Fratelli d’Italia commenta la vicenda: «Una cosa resta da chiedersi: le istituzioni dov’erano e dove sono a tutt’oggi? Questo è solo l’ennesimo episodio di tanti, ma è l’ennesima volta che l’attuale Amministrazione tace, colpevole di non essersi mai impegnata concretamente a porre in essere iniziative per tentare di rimediare alla problematica sicurezza in questa città», afferma Mimmo Battaglino, uno dei dirigenti dei meloniani di Cerignola.

Da Palazzo di Città arriva la precisazione e la replica alle accuse «Gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti il 12 marzo, subito dopo aver ricevuto la denuncia», sottolinea l’assessora Cicolella che aggiunge «Mi dispiace contraddire la signora Antonacci, che abbiamo più volte ascoltato presso la sua abitazione e accolto negli uffici della Polizia Locale. Non posso, però, tollerare oltre la strumentalizzazione politica dei suoi più che legittimi timori. Ribadisco che la Polizia Locale è intervenuta tempestivamente e sta lavorando a questo e a un altro caso simile. Lo sta facendo con il necessario riserbo, utile a dare un esito positivo alle indagini e a non determinare ulteriori rischi per le vittime di questi balordi».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version