Il Tribunale della Libertà ha accolto l’appello della Procura di Foggia e disposto il carcere per tre operatori sociosanitari della Rsa “Stella Maris” di Manfredonia che vennero arrestati ad agosto scorso perché accusati, a vario titolo, di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di pazienti ultra ottantenni affetti da gravi malattie ospiti della struttura sanitaria.
Per i tre furono disposti gli arresti domiciliari.
Antonio Vero (unico indagato accusato di violenza sessuale), Mariano Paganini e Michele Salcuni restano comunque ai domiciliari perché i difensori hanno presentato ricorso in Cassazione bloccando l’esecuzione del provvedimento.
Il tribunale della Libertà ha, invece, rigettato l’appello della Procura che chiedeva l’arresto di un altro operatore sociosanitario indagato a piede libero confermando la decisione del Gip di Foggia che ritiene insufficienti gli indizi di colpevolezza.
«Ti ammazzo, ti butto giù» questi i toni utilizzati dai tre indagati rivolgendosi ai degenti. Ed ancora: «Storpia, balena, bufala, panzona» gli appellativi utilizzati per offendere i pazienti.
Secondo gli investigatori i tre operatori sociosanitari avrebbero anche preso a schiaffi e pugni gli anziani, picchiandoli con soffioni della doccia, con cinture di contenzione e con asciugamani.