Andria, scacco al clan Pesce: cinque affiliati fermati per estorsione, usura e detenzione di armi

Estorsione, usura e detenzione abusiva di armi con l’aggravante mafiosa sono le accuse a carico di cinque persone sottoposte a fermo dalla polizia di Stato ad Andria.

L’indagine è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari.

Si tratta di presunti affiliati al gruppo criminale Pesce che in città gestisce le attività illecite e che, stando a quanto riferisce l’ultimo rapporto semestrale della Direzione investigativa antimafia, ha una «struttura clanica e familistica, contiguo agli Strisciuglio baresi».

I dettagli delle indagini saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Bari in Procura alle 10:30.

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