Tutto il mondo cristiano ieri ha celebrato una ricorrenza importante: la commemorazione dei defunti. Per chi ha patito direttamente un lutto annichilente come la morte di un figlio, soprattutto se è deceduto in tenera età, questo giorno ha una connotazione particolarmente triste. Nel caso del signor Francesco, alla tristezza si aggiunge una rabbia incredibile: infatti ignoti hanno trafugato dalla tomba della figlia un cuore di marmo su cui era incisa la dedica dei suoi genitori.
«Oggi vado al cimitero: hanno rubato il cuore di marmo dalla tomba di mia figlia»: Ilaria è morta a soli 16 anni nel 2014. Da 9 anni dunque il cuore di due genitori non trova sollievo al peggior dolore possibile, ma almeno nel cimitero di Andria c’era un angolino dedicato a lei, a un angelo volato via troppo presto.
Sulla tomba mamma e papà avevano fatto posare un grande cuore con la dedica “Anche se sei lassù rimarrai per sempre nei nostri cuori”: ma da ieri il cuore è sparito, insieme all’umanità di chi ha compiuto questo gesto miserabile.
«Mi rivolgo a chi ha rubato il cuore, pregando di rimetterlo al proprio posto: non prova la vergogna di pregare il suo defunto con un cuore rubato ad una bambina? L’amore per i nostri defunti è grandissimo e nessuno si deve permettere di derubare i nostri cari».
Nel caso specifico del cimitero di Andria, sono tante le denunce di furti ai danni dei defunti, magari di fiori, portavasi o piccoli oggetti, ripetute sì negli anni. l’appello di Francesco rivolto ai ladri: che restituiscano l’oggetto, che ha un grande valore valore sentimentale per i genitori, mettendosi – è il caso di dirlo – una mano sul cuore.