Ennesimo atto vandalico nei confronti di uno degli scooter elettrici della flotta di Pikyrent, l’azienda che si occupa del servizio di microcar e scooter sharing a Bari: il mezzo è stato ritrovato stamattina con la carena rotta, il bauletto scassinato, i caschi danneggiati e gettati tra i rifiuti, i connettori strappati e il dispositivo Iot divelto.
Si tratta solo dell’ultimo episodio registrato in questi giorni. Venerdì scorso, infatti, alcuni minorenni sono stati sorpresi dagli agenti della Polizia di Stato mentre cercavano di manomettere un altro scooter in via Quarnaro, in centro e in pieno pomeriggio. Per i due è scattata la denuncia per tentato furto e danneggiamento.
«Ancora una volta, siamo sgomenti e delusi», commenta Antonella Comes, Ceo di Pikyrent. «Ma ci teniamo a cogliere l’occasione per ringraziare la Polizia di Stato che è prontamente intervenuta sventando quello che sarebbe stato un ulteriore lesione alla nostra flotta. Gli atti di profonda inciviltà che i veicoli subiscono, ogni settimana, penalizzano inevitabilmente la qualità del servizio che da sempre vogliamo garantire agli utenti», aggiunge.
Sottrazione degli specchietti sugli scooter, furto dei caschi, rottura dei finestrini delle minicar, manomissione dei sistemi di accensione, sono solo alcuni degli ingenti danni che minano, ingiustamente, il servizio di mobilità condivisa barese.
«Vogliamo, fiduciosamente, invitare i cittadini e gli utenti – che da mesi usufruiscono dei mezzi Pikyrent con rispetto e senso civico – a segnalare, qualora ne siano testimoni, qualsiasi comportamento dannoso nei confronti degli stessi. Lato nostro, continueremo a sensibilizzarne il corretto utilizzo a favore di una città sempre più smart e green», conclude Comes.