A poche ore dalla denuncia del Sappe, che segnalava sei aggressioni ad agenti penitenziari nelle carceri pugliesi, è l’organizzazione sindacale Osapp a portare all’attenzione altri tre episodi avvenuti negli istituti penitenziari di Foggia, Lecce e Taranto rispettivamente il 22, il 24 aprile e ieri.
Le vittime, spiega l’Osapp, sono degli agenti di polizia penitenziaria aggrediti da detenuti o dopo essere intervenuti per aver provato a placare risse tra chi condivide le stesse celle.
A Foggia, spiega il segretario generale aggiunto dell’Osapp Pasquale Montesano, un agente «ha riportato 10 giorni di prognosi causato da un calcio inferto da un detenuto di origini albanesi, nel penitenziario leccese un poliziotto è stato colpito da un pugno al volto dopo aver provato a calmare un gruppo di detenuti coinvolti in una rissa, mentre a Taranto un recluso ha preso a calci e pugni un agente che ha riportato una prognosi di un mese».
Quanto accaduto, sottolinea Montesano, «è grave specie perché mancano nelle carceri pugliesi i requisiti di sicurezza per l’incolumità degli agenti».
Per il segretario servono «interventi strutturali e un aumento degli organici della polizia penitenziaria».