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Alluvione in Emilia Romagna, la testimonianza di una pugliese a Forlì: «Noi tutti bene, ma lì fuori c’è l’inferno»

«Le sirene delle ambulanze, di continuo, per tutto il giorno». A casa di Tina, foggiana di nascita e trasferitasi per lavoro a Forlì, il telefono non prende, «il wi-fi va a tratti - dice - ma questo è il male minore». Lei, suo marito e le sue due figlie stanno bene, «per fortuna l’acqua non…

«Le sirene delle ambulanze, di continuo, per tutto il giorno». A casa di Tina, foggiana di nascita e trasferitasi per lavoro a Forlì, il telefono non prende, «il wi-fi va a tratti – dice – ma questo è il male minore». Lei, suo marito e le sue due figlie stanno bene, «per fortuna l’acqua non è arrivata fin qui – dice – ma là fuori c’è l’inferno».

Tina ha postato le sue buone condizioni sulla pagina facebook dedicata alle comunicazioni di chi si è trovato nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Tra chi rassicura parenti e amici di non essere nelle zone direttamente interessate e chi fa sapere di stare bene, anche gli annunci di richieste e offerte di beni di prima necessità.

Tina e la sua famiglia vivono a Forlì, ma «nella zona in cui abito io – sospira lei al telefono – non ci sono stati particolari problemi, ieri (ndr, martedì) la corrente è andata via a tratti, e i cellulari non prendono bene. Per il resto, stanotte abbiamo sentito sirene di ambulanze, elicotteri, e le sentiamo tuttora. Fortunatamente adesso non piove, anzi, sembra quasi che si stia affacciando un timido sole. Io personalmente non ho visto molto, ma i video che mi hanno mandato amici meno fortunati, le mamme delle amiche delle mie figlie, sono drammatici».

Sulla pagina facebook ci sono altri baresi che si trovano a Forlì, per studio o lavoro, mentre fioccano le offerte: “Mi rendo conto che abito in provincia di Ferrara – scrive Stefano – quindi non vicinissimo alle zone colpite, ma offro ospitalità per alcune persone. Informo inoltre che dispongo di un box per ospitare un cavallo/pony/asino. Avrei anche dell’arredamento da regalare”. Così come Luisa: “disponibile in tutto, qualsiasi cosa contattami”, Maria Giulia che a Bologna offre abiti da uomo, e Ilaria: “Sono di Imola, se serve posso aiutare con della spesa, acqua o comprare vestiti“!”.

Si muove la macchina della solidarietà, utilizzando per una volta i social in maniera costruttiva. C’è Benedetta, inoltre, che come Stefano pensa anche agli amici animali e offre a Mirandola “beni di prima necessità. Abiti femminili, cappotti. Cibo per animali domestici”. Maria Sole non si risparmia: “In zona Cesena e Sant’Angelo, offro aiuto di qualsiasi tipo: vestiti uomo e donna, alimenti e soprattutto aiuto pratico a sgomberare abitazioni o pulirle”. Daniela: “per coloro che hanno avuto danni all’arredamento posso offrire divano e piccolo mobiletto (2 ante e 2 cassetti)”, mentre Valentina offre “vestiti da adulti e bambini di 0/6 mesi copertine e biberon e pannolini”. La catena del dono è appena iniziata, più forte forse della paura.

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