Alloggi popolari a Brindisi Francavilla, San Donaci Ristrutturazioni a San Pietro

Alloggi popolari ecosostenibili. Ben 92 appartamenti di edilizia popolare saranno realizzati tra quartiere Paradiso (22 alloggi, in via Galileo Galilei per 2.619.960,89 euro) e quartiere Perrino (70 alloggi, in via Adda per spesa 9.060.000 euro) di Brindisi. In provincia, invece, saranno edificati 8 alloggi a Francavilla Fontana, in via Aldo Moro, spesa prevista 726.092,32 euro; 11 nuovi alloggi nel comune di San Donaci, in via Giovanni Falcone, per un investimento di 1,3 milioni. In più è aperto il bando per l’affidamento della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di recupero e riqualificazione degli immobili di proprietà Arca Nord Salento, a San Pietro Vernotico, in via Melli, Leopardi, Olanda.
Cinque gli avvisi pubblici, due fanno riferimento ai cosiddetti Nzeb (Neary zero energy building, ossia edifici a energia quasi zero). Il primo di questi interventi si riferisce alla procedura aperta per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per 70 alloggi Nzeb in via Adda, al quartiere Perrino. «Il nostro lavoro va avanti in tema di edilizia residenziale pubblica. Con i due avvisi pubblici di Arca Nord Salento, riguardo la realizzazione di 92 alloggi di edilizia popolare tra il quartiere Paradiso ed il quartiere Perrino di Brindisi, si posiziona un nuovo tassello sul grande progetto di edilizia sociale che stiamo realizzando». Ha detto Anna Grazia Maraschio, assessora alle Politiche abitative, intervenendo sull’avvio delle ultime fasi per la realizzazione di alloggi popolari tra Paradiso e Perrino. Il progetto di via Adda, al quartiere Perrino, prevede la demolizione degli stabili presenti ai numeri 1,3,5,7,9 (che oggi ospitano 62 alloggi) per poi ricostruirli e riqualificare gli spazi pubblici. La principale caratteristica di questi palazzi sarà l’efficientamento energetico. Le nuove costruzioni, infatti, avranno elementi come l’impianto fotovoltaico, impianto di acqua calda sanitaria, pompa di calore integrata con fonte di calore dal terreno con sonde geotermiche orizzontali, impianto di riscaldamento radiante a pavimento, domotica di base per il controllo del microclima, ventilazione naturale, infissi. A ridosso di questi nuovi edifici è prevista, inoltre, la realizzazione di giardini pubblici con piante tipiche del territorio, posizionando anche alcuni arredi urbani.
«La possibilità di avere un alloggio di qualità è uno dei pilastri su cui si costruiscono la qualità della vita dell’individuo e la sua inclusione nella società – ha sottolineato l’assessora – per questo è necessario integrare le azioni generalmente condotte in tema di politiche abitative, che tutelano il diritto alla casa, con quelle sviluppate nell’ambito del welfare state. È questa la grande sfida che stiamo attuando».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version