«Ancora un efferato delitto si è consumato ieri nel territorio di Mattinata: un allevatore trentenne, padre di tre figli, è stato barbaramente assassinato. Nulla e nessuno possono trovare giustificazione a simile barbarie che infanga comunità e territorio». Lo afferma padre Franco Moscone, arcivescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, a seguito della morte di Bartolomeo La Pomarda, allevatore 28enne morto in ospedale a seguito delle ferite riportate in un agguato che si è verificato sulla strada per Monte Sacro, in località San Martino.
«Come Pastore di questa antica Chiesa del Gargano, di fronte a simili eventi criminosi, non posso che continuare a ripetere, adattandole al nostro territorio, le parole del Profeta Isaia “Per amore del mio popolo non tacerò!” (cf Is 62,1)» prosegue Moscone che parla di un territorio «ad alta esposizione mafiosa» in cui si ripetono episodi di «omicidi, tentati omicidi, sparatorie, atti intimidatori ed estorsioni, furti e riciclaggio di denaro proveniente da spaccio e ogni altro tipo di malaffare». Moscone invita a «convertirci ad un modo di vivere più umano e trasparente, caratterizzato da onestà, rettitudine e legalità, promuovendo una società più giusta e fraterna».
Il vescovo sottolinea che «la nostra Chiesa è più che mai impegnata a risvegliare le coscienze, a educare al senso civico, a formare persone che abbiano il coraggio di assumere la responsabilità di essere sempre più onesti cittadini e buoni cristiani. Con forza non posso che continuare a ribadire che anche in contesti ardui e problematici come il nostro è possibile costruire un futuro diverso, che semina e raccoglie frutti di legalità, sconfiggendo le “strutture di peccato” e innescando alleanze positive per riedificare nella giustizia la casa comune della nostra bella e amata terra garganica», aggiunge.
Nel denunciare l’ennesimo grave «fatto criminoso occorso ieri, assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza alla famiglia del defunto e mi stringo con tutto il mio fraterno sostegno alla popolazione di Mattinata, alle sue Istituzioni cittadine e alla comunità parrocchiale della Madonna della Luce, che sprono a continuare a percorrere il cammino già intrapreso di comunità laboriosa, onesta ed ospitale che vive nella legalità e testimonia la civile convivenza e la bellezza del Vangelo», conclude padre Moscone.