A Bari mancano circa duecento agenti di polizia, che diventano trecento se si guarda alla totalità della Città metropolitana. A denunciarlo è John Battista, segretario provinciale del Sap, il sindacato autonomo polizia, che lancia l’allarme: «Questa situazione, che si riferisce comunque a dicembre dello scorso anno, è destinata a peggiorare in maniera drastica da ora sino al 2025: nei prossimi tre anni – spiega Battista – si andrà a concentrare l’effetto negativo del blocco delle assunzioni risalente a un po’ di tempo fa e che solo ora sta sviluppando i risultati. Ora che stanno andando in pensione migliaia di unità, non c’è sostituzione adeguata. Perdiamo circa un centinaio di persone all’anno che vanno in quiescenza– aggiunge il sindacalista – e che non vengono rimpiazzate se non da poche decine di unità».
Attualmente sarebbero quindi in servizio nella sola città di Bari circa 850 poliziotti, ovviamente divisi tra questura, commissariati, uffici, squadra mobile e reparti vari: «Sono pochissimi» commenta Battista, che continua: «È una situazione grave, che abbiamo già affrontato a più riprese, anche operando delle riorganizzazioni per cercare di dare maggiore impulso alle attività indispensabili, ma il problema c’è e tutti lo conoscono». Tra le iniziative intraprese per rafforzare le unità su strada, ad esempio, c’è stato lo spostamento di alcuni agenti che prima lavoravano in ufficio: «Questa cosa – spiega Battista – non è sempre possibile, perché oramai molti colleghi hanno un’età media che va oltre i cinquant’anni e non possono stare per strada. Non siamo ancora arrivati al punto di crisi, ma lo vediamo davanti ai nostri occhi. Serve subito un potenziamento delle assunzioni e maggiore attenzione nel tenere in giusta considerazione le esigenze delle questure del Sud. Tanti nuovi agenti vengono assegnati sempre nelle grandi città del Nord».
«Per noi – conclude il segretario del Sap – la sicurezza della città è al primo posto. A costo di sacrificare altri settori, cerchiamo sempre di fare in modo che le Volanti e gli agenti su strada continuino a offrire un livello di efficienza accettabile. E il prezzo da pagare è la carenza di risorse in alcuni uffici come quello Passaporti e quello Immigrazione. La coperta, ahimè, è corta: prima o poi nemmeno questi spostamenti saranno più sufficienti».
L’appello lanciato dal sindacalista avviene proprio nei giorni in cui il sindaco Decaro ha chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di inviare più forze dell’ordine in città. Il numero uno del Viminale ha fatto sapere che verrà a Bari per partecipare ad un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato appositamente per affrontare la questione. «Mi lascia basito il fatto che il primo cittadino si accorga solo ora dell’emergenza sicurezza in città» commenta Sergio Fanelli, presidente del comitato Stella del Sud, che aggiunge: «Non è solo un problema di percezione, come veniva detto sino a poco tempo fa. Decaro diceva che Bari era un’isola felice e ora, di colpo, non lo è più. Abbiamo più volte incontrato sia la prefetta che il questore, che ci hanno confermato che non vengono fatti concorsi e gli agenti sono sempre più anziani: il cittadino ha bisogno di sentirsi sicuro, ad iniziare dalla certezza della pena e dal rispetto delle leggi».