Allarme bomba: si indaga per terrorismo. A Trani trovati liquidi, cavi e un telefonino. Ripartiti i treni

La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari aperto un fascicolo d’inchiesta, al momento contro ignoti, per fare chiarezza sull’allarme bomba che stamattina nelle stazioni di Trani, Barletta e Bari-Palese.

A Trani il sindaco ha chiuso per alcune ore tutte le scuole, mentre la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Barletta e Bari dalle 6:26.

A quanto si apprende, è ipotizzabile un reato distrettuale, ad esempio il terrorismo.

La vicenda è tutta da chiarire e si attendono gli esiti degli accertamenti sul liquido contenuto nei flaconi trovati nel beauty lasciato nella stazione di Trani nel quale erano contenuti anche cavi e un telefonino.

Ripresa la circolazione ferroviaria tra Bari centrale e Barletta

Rfi, intanto, comunica che è ripresa, in maniera graduale, la circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Pescara, nel tratto tra Bari centrale e Barletta precedentemente sospesa per verifiche delle forze dell’ordine.

«Dalle 6:30 del mattino i treni regionali e a lunga percorrenza, alta velocità e intercity, hanno subito cancellazioni parziali, totali e ritardi», ricordano da Rfi, spiegando che informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso le sezioni infomobilità dei siti web trenitalia.com e rfi.it.

Trenitalia, si legge in una nota, «ha previsto il rimborso integrale del biglietto per chi ha rinunciato al viaggio e ha offerto, in alternativa, la possibilità di riprogrammarlo».

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