Allarme bomba a Trani, nessun patogeno nei liquidi trovati in stazione. Innalzato il livello di sicurezza

Sono stati compiuti oggi, all’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, i primi esami sul materiale liquido contenuto nei flaconi trovati all’interno di una valigetta lasciata ieri mattina in stazione a Trani.

Il direttore generale dell’Istituto, Antonio Fasanella, riferisce all’Ansa che «non sono stati trovati agenti altamente patogeni a potenziale uso bioterroristico. Non sono trovati né antrace, né esplosivo e neppure sostanze radioattive».

La borsa e alcuni biglietti che annunciavano la presenza di ordigni biologici in alcune scuole della città, e in prossimità dei binari, hanno fatto scattare le misure di sicurezza: gli istituti scolastici sono rimasti chiusi per alcune ore mentre la circolazione ferroviaria è stata sospesa per dieci ore.

Gli accertamenti proseguiranno anche domani per verificare la possibile presenza degli «agenti batterici più attenzionati come armi batteriologiche», prosegue Fasanella.

L’istituto che dirige è l’unico a poter effettuare analisi finalizzate a individuare materiali a scopi bioterroristici. «Prevediamo – conclude il direttore – di effettuare esami per capire se dentro quei liquidi ci sono oppure no, il batterio Yersinia pestis, agente patogeno della peste bubbonica, la Francisella tularensis, agente della tularemia, Burkholderia mallei, agente patogeno della morva e Burkholderia pseudomallei, agente eziologico della pseudo morva».

Innalzato il livello di sicurezza in tutta la provincia

Sarà innalzato il livello delle misure di sicurezza nei luoghi di culto cristiani e di altre confessioni religiose nei comuni in provincia di Barletta-Andria-Trani. È quanto disposto, in linea con le direttive emanate dal Viminale, nel corso della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in prefettura a Barletta.

L’incontro, presieduto dalla prefetta Rossana Riflesso, e a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, è servito anche a fare “un’approfondita disamina” su quanto accaduto ieri.

Il riferimento è all’allarme bomba scattato ieri mattina a Trani e poi nella stazione di Bari-Palese e Barletta. Le indagini della polizia, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari proseguono in modo serrato.

Intanto, dopo “un esame degli obiettivi sensibili sul territorio“, si legge in una nota della prefettura, è stata posta “massima attenzione alla tutela dell’ordine pubblico con l’intensificazione delle attività di vigilanza e controllo e la pianificazione di servizi operativi, in occasione dei riti e delle celebrazioni della settimana santa, nei luoghi di culto cristiani e di altre confessioni religiose”.

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