«Quanto è successo a Bitonto ieri sera (martedì sera, ndr) è di una gravità inaudita. Sono vicina alla cittadinanza che, ancora una volta, ha subito la violenza di un trauma che non dovrebbe fare parte del vivere civile. Ma a quella cittadinanza chiedo il coraggio di reagire, di non avere paura di denunciare, di fare muro contro l’illegalità». Rita Dalla Chiesa, vice presidente dei deputati di FI, commenta così l’agguato di 48 ore fa nella città alle porte di Bari, dove è stata eletta nel 2022.
La dinamica
In cinque, incappucciati, hanno fatto irruzione nell’abitazione di un uomo ai domiciliari, il 39enne Francesco Cariello, nella centralissima via Repubblica, alle 19.30. L’uomo sarebbe rimasto ferito lievemente nella sparatoria in quanto uno dei proiettili, esplosi da una calibro 9×21, lo avrebbe raggiunto alla spalla destra, ma sarebbe fuoriuscito. Cariello è stato trasportato dal 118 accorso sul posto insieme a polizia e carabinieri, al pronto soccorso del San Paolo di Bari, ma ieri mattina è tornato ai domiciliari. Degli “incappucciati”, invece, nessuna traccia dopo che si sono dileguati per le vie del centro. Le indagini sono condotte dagli agenti del locale commissariato di polizia guidato dal dirigente Gerardo Di Nunno. Hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Il terribile episodio, soprattutto nelle dinamiche, ha fatto (ri)piombare la città, già scossa dalla sparatoria di un mese e mezzo fa in via Crocifisso, nel terrore.
Il sindaco
«Non vi vergognate? – le parole del primo cittadino Francesco Paolo Ricci – Lasciate la nostra città in pace. Abbassate le armi e non distruggete ciò che le persone per bene di questa comunità, ogni giorno, con abnegazione e sacrifici, costruiscono». Pesantissimo anche il commento di Domenico Damascelli, Fratelli d’Italia, secondo cui si deve andare avanti, tutti insieme, senza inutili e sterili polemiche, senza alcuna deleteria divisione per amore della città, che va difesa con azioni concrete.