Aggressioni, estorsioni e spaccio: 8 arresti a Triggiano – VIDEO

Un’aggressione per un debito di droga, estorsioni a due commercianti, spaccio di droga sono le accuse a carico di 8 persone di Triggiano nei confronti delle quali i carabinieri hanno eseguito misure cautelari (6 in carcere e 2 ai domiciliari).

L’operazione, che ha visto coinvolti circa 50 uomini del comando provinciale di Bari, è stata eseguita nella notte nel comune alle porte di Bari. Le accuse per gli indagati sono, a vario titolo, di concorso in lesione personale aggravata, porto e detenzione di armi comuni da sparo, spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, furto aggravato e ricettazione.

Le indagini sono partite nel gennaio 2020, a seguito del ferimento di un 39enne di Triggiano. Nei giorni successivi vennero arrestati due soggetti, presunti esecutori dell’agguato.

I successivi approfondimenti hanno permesso di risalire a un 31enne triggianese ritenuto il mandante e di ricondurre il movente dell’episodio in un debito di droga, di 500 euro, non saldato dalla vittima che, tra l’altro, è destinataria della misura odierna in quanto indagata, oltre che per spaccio di droga, anche per tentata estorsione ai danni del titolare in un panificio del centro storico di Triggiano al quale, dietro minacce di morte, con frasi del tipo «ti taglio la testa e ti faccio chiudere il negozio», avrebbe chiesto l’elargizione di denaro, nonché di generi alimentari, quali birra e focaccia, senza pagarne il corrispettivo.

Sempre il 39enne, inoltre, è indagato in concorso con un 46enne, anch’egli di Triggiano, perché dopo aver sottratto, prelevandola dal furgone dove era custodita, dell’attrezzatura di lavoro a un elettricista del luogo, avrebbero provato a estorcergli la somma di 1.500 euro per la restituzione del maltolto, con il sistema del cosiddetto “cavallo di ritorno”, non riuscendo nell’intento per il rifiuto opposto dalla vittima. Grazie alla pronta denuncia della vittima del fruto, i carabinieri sono riusciti a recuperare tutto il materiale trafugato, restituendolo al legittimo proprietario.

Collegato all’episodio del ferimento, vi è anche la contestazione di detenzione illegale di arma da fuoco a carico di un altro 39enne del luogo, il quale si sarebbe munito di pistola per dare manforte alla vittima del ferimento.

Le indagini hanno consentito, infine, di individuare, nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2020, una fiorente piazza di spaccio, attiva nel comune di Triggiano, documentando oltre 150 cessioni di droga, per lo più cocaina.

Aggressioni, estorsioni e spaccio: 8 arresti a Triggiano

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