Aggressioni ai medici in Puglia, la lettera a Emiliano: «Servono subito misure concrete»

I medici pugliesi chiedono misure concrete per prevenire le violenze a seguito degli episodi di aggressioni che si sono verificati nell’ultimo periodo.

Il presidente dell’Ordine dei medici di Bari Filippo Anelli ha scritto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per chiedere che venga convocata una riunione.

«Sono certo concorderà che non è più tempo di semplici valutazioni ma che occorra mettere in atto misure concrete, procedendo con urgenza a definire misure organizzative sistematiche di tutela a garanzia dei professionisti e che consentano di prevenire e contenere simili esecrabili atti», scrive Anelli.

Ricordando l’escalation di aggressioni ai danni di operatori sanitari cui si sta assistendo negli ultimi mesi in Puglia, Anelli chiede ufficialmente a Emiliano, anche a nome dei presidenti degli Ordini dei medici di Foggia, Bat, Brindisi, Taranto e Lecce, un incontro «che consenta di valutare congiuntamente le istanze che provengono dai professionisti, oggetto di simili aggressioni, al fine di individuare quanto per competenza la Regione Puglia possa attivare a garanzia dell’esercizio professionale e della assistenza sanitaria da assicurare alla nostra comunità».

La lettera è stata inviata proprio nel giorno dell’undicesimo anniversario della morte di Paola Labriola. La psichiatra barese fu infatti uccisa da un paziente del Centro di salute mentale di via Tenente Casale a Bari il 4 settembre 2013.

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