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Addio ai “pizzini”: ora la criminalità usa i criptofonini. Compaiono nelle indagini, si comprano anche a Bari

In origine erano i Blackberry, prime sfide per gli investigatori a caccia di intercettazioni telefoniche. Negli anni successivi, gli apparecchi sono migliorati, diventando sempre più avanzati dal punto di vista tecnologico e per nulla intercettabili dalle forze dell’ordine. Oggi, aboliti i vecchi “pizzini”, i criptofonini, in tutto simili a telefonini di uso quotidiano ma “speciali”…

In origine erano i Blackberry, prime sfide per gli investigatori a caccia di intercettazioni telefoniche. Negli anni successivi, gli apparecchi sono migliorati, diventando sempre più avanzati dal punto di vista tecnologico e per nulla intercettabili dalle forze dell’ordine. Oggi, aboliti i vecchi “pizzini”, i criptofonini, in tutto simili a telefonini di uso quotidiano ma “speciali” per il linguaggio software che utilizzano, sono il sistema di comunicazione utilizzato dalle organizzazioni criminali per scambiarsi comunicazioni, ordini, accordi senza essere scoperti.

Nella grande maggioranza si tratta telefoni Android o Blackberry, modificati a livello software con l’inserimento di un sistema operativo che ha particolari requisiti di sicurezza e disabilita la localizzazione GPS, i servizi Google, il Bluetooth, la fotocamera, la porta Usb (in funzione solo per la carica della batteria), oscura le notifiche push e blocca ogni altro servizio che possa causare un rischio di intercettazione o localizzazione. Rimangono attive le chiamate, ma solo in modalità VoIP (quindi senza l’uso della rete) e la messaggistica, ma con applicazioni crittografate.

Quel che sembra fantascienza, in realtà, è già stato riscontrato da numerose inchieste in tutta la Puglia, da Bari a Taranto, a Lecce, condotte principalmente dagli uomini della guardia di finanza, soprattutto sul traffico di stupefacenti. In alcuni casi, sono stati gli stessi collaboratori di giustizia, sentiti dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e Lecce, a riferire di quei telefoni che non si potevano intercettare.

E non si pensi che reperire i criptofonini sia appannaggio solo di clan mafiosi, perché l’acquisto è molto più semplice di quel che si immagini. Gli apparecchi sono in vendita on line, ma anche in negozi fisici. Ne troviamo uno in provincia di Bari, che ha anche sede a Roma e Milano.

La “vetrina espositiva” dell’azienda barese, include: “cellulari spia in grado di intercettare le conversazioni ambientali e telefoniche, telefoni spia capaci di intercettare gli sms in entrata ed in uscita, microspie telefoniche professionali, microspie ovvero cimici così piccole da poter essere occultate in gioielli, vestiti etc”.

Ma anche: “auricolari senza fili miniaturizzati, invisibili da scomparire completamente nel condotto uditivo, micro registratori con trasmettitori senza fili e microregistratori digitali con enorme capacità di registrazione, microfoni direzionali a lunga gittata amplificati e preamplificati per una migliore comprensione del parlato, cambiavoce professionali indispensabili a donne che vivono da sole, disturbatori gsm che inibiscono la ricezione di telefoni cellulari di ultima generazione, telefoni criptati che proteggono le vostre comunicazioni, elicotteri radiocomandati per videosorveglianza aerea, microspie ambientali digitali ad uso esclusivo delle forze dell’ordine, microtelecamere nascoste per video riprese nascoste”.

L’azienda, che all’acquisto propone anche un servizio di front office (affiancamento alla soluzione del problema, assistenza pre vendita, servizio di consulenza dedicato, supporto e formazione post vendita) offre una vasta gamma di servizi per la sorveglianza e contro-sorveglianza ambientale, bonifica ambientale e difesa dalle intercettazioni. “Tutto a portata di un click“….

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