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Abuso d’ufficio, prosciolti il sindaco e gli ex assessori di Giovinazzo: «Il fatto non è previsto come reato»

Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, e gli ex assessori Elio Sannicandro (attuale dirigente di Asset Puglia), Marianna Paladino, Salvatore Stallone e Antonia Pansini, sono stati prosciolti dall'accusa di abuso d'ufficio e demansionamento nei confronti di Vincenzo Turturro, dirigente comunale ancora in servizio. La gip del tribunale di Bari, Antonella Cafagna, ha disposto il non…

Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, e gli ex assessori Elio Sannicandro (attuale dirigente di Asset Puglia), Marianna Paladino, Salvatore Stallone e Antonia Pansini, sono stati prosciolti dall’accusa di abuso d’ufficio e demansionamento nei confronti di Vincenzo Turturro, dirigente comunale ancora in servizio.

La gip del tribunale di Bari, Antonella Cafagna, ha disposto il non luogo a procedere «perché il fatto non è previsto come reato».

I fatti contestati risalgono al 2015, quando il sindaco era Tommaso De Palma e Sollecito era assessore, e si riferiscono a una delibera della giunta comunale con cui a Turturro fu revocato l’incarico di dirigente del terzo settore gestione del territorio. Il dirigente fu però subito riassegnato al settore patrimonio e servizi istituzionali.

Turturro lamentava come a quel settore fossero poi state sottratte competenze, ma il gip ha considerato quella delibera «insuscettibile di causargli una dequalificazione professionale o un demansionamento, a fronte della conservazione allo stesso del livello dirigenziale apicale anche sotto il profilo retributivo».

Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Mariano Fiore, Nicola Selvaggi e Salvatore Campanelli.

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