Presunti atti sessuali ai danni delle due figlie entrambe sotto i 14 anni. I reati, commessi a Messina, sono stati denunciati lo scorso ottobre dalla madre delle due ragazze ed ex convivente dell’indagato, ora agli arresti domiciliari. Il provvedimento cautelare è il risultato degli esiti di un’indagine da cui sarebbero emerse responsabilità a carico dell’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata su minori.
Dalle indagini è emerso che l’uomo per obbligare le figlie ad assecondare le sue richieste a sfondo sessuale le avrebbe raggirate lamentandosi che le mancava la compagna, madre delle vittime. Il tutto mentre palpeggiava le loro parti intime.
L’attività investigativa e gli indizi di colpevolezza
Attraverso intercettazioni e accertamenti è stato possibile documentare le presunte condotte illecite da parte dell’indagato che, in tempi diversi, a partire dal 2021, avrebbe compiuto azioni con l’intento di costringere le proprie figlie a subire atti sessuali.
I “gravi indizi di colpevolezza” sono emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma della Sezione operativa della Compagnia di Sant’Agata e della stazione di Naso. Coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Il provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Patti è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina.