A Foggia i funerali del vigile del fuoco Antonio Ciccorelli: il dolore dei colleghi – VIDEO

Portato a spalla dai suoi colleghi, il feretro di Antonio Ciccorelli – caporeparto dei vigili del fuoco morto dopo essere stato travolto dalla piena di un torrente nel Foggiano mentre si recava con i colleghi a prestare soccorso ad alcuni automobilisti fermi per una bomba d’acqua – è arrivato nella caserma del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Foggia, in via Napoli, dove è stata allestita la camera ardente.

I funerali di Ciccorelli saranno celebrati domani, 19 settembre, nella Basilica Santa Maria Vergine nel capoluogo dauno.

Era un esperto in emergenze

Continuano a emergere, intanto, dettagli sulla vita e la carriera di Antonio Ciccorelli che era molto esperto nel suo lavoro. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 29 ottobre e tra un anno sarebbe andato in pensione dopo 34 anni di servizio trascorsi intervenendo in numerose emergenze non solo in Puglia.

Nel 1996 era intervenuto per i soccorsi dell’alluvione in Calabria, a seguire per il terremoto nelle Marche nel ’97, l’anno seguente alluvione a Quindici e Sarno. Poi nel 1999 era intervenuto per l’alluvione a Cervinara e nello stesso anno ha affrontato a Foggia, sua città natale, la tragedia di viale Giotto, con il crollo del palazzo che costò la vita a 67 persone. Nel 2002 ha affrontato la tragedia del terremoto del Molise con il crollo della scuola di San Giuliano, poi l’incendio a Peschici, nel Foggiano, il terremoto all’Aquila nel 2009 e il terremoto nel centro Italia nel 2016.

«Per me era più di un fratello», ha confidato un collega. Dolore e commozione stamani tra i tanti colleghi vigili del fuoco, tutti con le lacrime agli occhi. «Chi fa questo lavoro, mette in conto che possa capitare – dice un altro vigile -. Ma quando succede è una tragedia. Un dolore atroce».

Era amato e stimato da tutti per il suo carattere, le sue doti umane, la sua professionalità e la capacità di saper affrontare tutte le emergenze.

Rinviato il Consiglio regionale

Per permettere ai consiglieri regionali di partecipare all’ultimo saluto ad Antonio Ciccorelli, la presidente Loredana Capone ha deciso di rinviare la seduta del Consiglio regionale della Puglia prevista per domani.

Ai funerali di Ciccorelli sarà presente anche il gonfalone della Regione.

Il collega sopravvissuto: «Mi sento un miracolato»

«Mi sento solo miracolato». Queste le parole di Filippo Civetta, il vigile del fuoco quarantenne sopravvissuto alla furia del canale irriguo Radicosa ingrossato dal nubifragio di ieri sera che si è abbattuto nel Foggiano e che ha provocato la morte del collega più anziano.

A riferire le parole di Civetta è il sindaco di Casalvecchio di Puglia, Noè Andreano, che lo ha raggiunto telefonicamente in attesa di abbracciarlo. Ancora sotto shock e impossibilitato a rilasciare dichiarazioni, il vigile del fuoco parlando con il sindaco ha solo espresso «il profondo dolore per il collega scomparso».

Il primo cittadino riferisce che «nel momento in cui ha saputo della morte del collega si è visto crollare il mondo addosso. Si è visto passare la vita davanti agli occhi. Poteva capitare a lui e in quei momenti il pensiero è andato a figli e moglie, alla sua famiglia».

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