L’onorevole del Partito Democratico Claudio Stefanazzi ha presentato una interrogazione parlamentale per sapere se e quali misure il governo intende adottare circa lo stabilimento Versalis di Brindisi, prossimo alla chiusura.
Il caso Brindisi
Quello della chimica di base è un argomento caldo che, assieme alla decarbonizzazione, sta alimentando la grave crisi economica e occupazionale del territorio. Nello specifico, il cracking brindisino del Petrolchimico dovrebbe essere dismesso entro il prossimo aprile, per lasciare spazio alla giga factory (prevista per il 2028), in joint venture con la società Seri Industrial, in un’area attualmente libera ed adiacente agli impianti di cracking. Per i 240 dipendenti diretti dovrebbe essere garantita l’occupazione, ma vige la più totale incertezza per le 1000 unità dell’indotto.
Il tavolo regionale
La questione sarà trattata il prossimo 6 febbraio a Bari, durante un confronto tra sindacati ed il presidente della task force per le emergenze occupazionali, Leo Caroli. La stessa Regione ha espresso forte preoccupazione per la vertenza riguardante la riconversione dello stabilimento Eni Versalis, chiedendo un rinvio della chiusura dell’impianto e proponendo il mantenimento in attività dello stesso, nelle more della realizzazione della giga factory, ipotesi sposata dai sindacati e dal deputato del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, che intanto ha presentato una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Economia e delle Finanze, delle Imprese e del Made in Italy e del Lavoro e delle Politiche sociali.
Due, dunque, gli interrogativi posti al governo: «Se e quali iniziative intendano adottare per salvaguardare i livelli occupazionali dello stabilimento Versalis di Brindisi e se intendano, coerentemente con quanto proposto dai sindacati e dalla Regione, sostenere le ragioni di una coesistenza tra l’attuale impianto per il cracking e la realizzazione della giga factory e, nel caso, quali iniziative intendano promuovere a tal fine, ovvero se intendano fornire le motivazioni della contrarietà a tale ipotesi».