«Dal 1° ottobre la gestione sarà internalizzata, come stabilito dalle delibere n. 2043 e 2113 del 2025». Il consigliere e assessore regionale Fabiano Amati interviene sulla vicenda della Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Ostuni, ringraziando il direttore generale della ASL di Brindisi per la chiarezza.
Amati sottolinea che si tratta dell’applicazione della legge e delle indicazioni della Corte dei Conti e dell’Anac, che «non consentono proroghe contrattuali e ammettono la gestione privata solo se più conveniente di quella pubblica. Ma tale convenienza non c’è nel caso della RSA di Ostuni, come accertato dal Dipartimento Salute della Regione Puglia, con due comunicazioni dell’11 luglio e dell’8 agosto scorsi».
Critica chi sostiene tesi diverse, accusandoli di favorire i privati o rischiare danni erariali. Propone invece un confronto costruttivo per estendere l’internalizzazione a tutte le RSA pubbliche pugliesi, richiamando i precedenti di Ceglie Messapica, Campi Salentina, Troia e San Nicandro Garganico. Ribadisce infine il proprio impegno a seguire il procedimento e a supportare l’iniziativa della ASL di Brindisi come esempio di buona amministrazione.