San Vito dei Normanni, altri rifiuti in discarica di Formica: la Provincia dice «no»

È polemica sia a Brindisi che a San Vito dei Normanni per l’ampliamento della discarica di Formica. La Provincia, nel corso della conferenza dei servizi in Regione ha, per quanto di sua competenza, annunciato la sua contrarietà al progetto. A San Vito dei Normanni, invece, l’opposizione attacca la sindaca, accusata di essere assente ai tavoli che contano.

L’ampliamento della discarica riguarderà, secondo le previsioni degli oppositori, circa due milioni di tonnellate di rifiuti. L’impianto ricade tra il capoluogo e San Vito dei Normanni. Già nei giorni scorsi l’opposizione ha sollecitato la sindaca Silvana Errico a convocare urgentemente il sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, per ottenere chiarimenti sulle decisioni prese.

«A seguito della nostra richiesta, il Comune di San Vito Dei Normanni ha inoltrato invito formale al sindaco di Brindisi Marchionna accompagnato da un comunicato sui canali istituzionali. Ma con nostra grande sorpresa e leggendo i verbali della conferenza dei servizi che da mesi si riunisce per valutare la richiesta di ampliamento della discarica, apprendiamo che né il sindaco né alcun rappresentante dell’amministrazione di San Vito Dei Normanni ha partecipato ai tavoli che stavano valutando la questione», scrivono in una nota Pd, M5S, Insieme, Ora Tocca a Noi ed Italia in Comune.

«Come può il nostro Comune incidere su decisioni che riguardano l’ambiente e la salute della nostra città se nessun componente della Giunta comunale partecipa a tavoli così importanti? Dove trova questa amministrazione il coraggio di scrivere comunicati di facciata mentre non si presenta ai tavoli che contano?» accusano i consiglieri di opposizione.

«Due milioni di tonnellate di rifiuti sono in arrivo a due passi da casa nostra in un’area già compromessa a livello ambientale, dove è già acclarato l’inquinamento delle falde e il Comune attende di essere sollecitato per allertarsi e prendere provvedimenti. E’ inaudito. I nostri cittadini meritano rispetto dalla classe politica da cui sono rappresentati. Non basta partecipare a qualche bella manifestazione se poi si è assenti nelle decisioni realmente importanti. Non servono le parole di circostanza o le rassicurazioni estemporanee. Su ambiente e legalità non si scherza», concludono le forze di opposizione. Contro l’ampliamento della discarica Formica si è schierata anche la Cgil. L’annuncio di una proposta di ampliamento per consentire lo smaltimento di ulteriori due milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi ha suscitato il disappunto della comunità, sollevando questioni ambientali, sanitarie e procedurali fondamentali. La Cgil di Brindisi ha espresso la propria ferma opposizione a tale progetto, sottolineando l’assenza di un adeguato confronto con la popolazione locale e la mancanza di considerazione per gli impatti ambientali già critici.

«La discarica, che in passato ha generato significativi problemi di inquinamento, rappresenta una minaccia ancora maggiore con l’ipotesi del suo ampliamento. Il nostro territorio non può essere ridotto a una mera discarica del Mezzogiorno, sacrificando l’ambiente e la salute dei cittadini su altari di discutibili interessi economici. La mancanza di trasparenza e di documentazione sul progetto dimostra una gestione opaca e lontana dalle esigenze di sostenibilità e di tutela del territorio», dice Antonio Macchia, segretario provinciale di Cgil Brindisi. «È inammissibile che decisioni di tale portata siano prese senza un adeguato coinvolgimento delle autorità locali e dei cittadini. La Cgil di Brindisi, in rappresentanza dei lavoratori e della comunità, chiede che vengano immediatamente avviate consultazioni pubbliche e che si esplorino alternative più sostenibili per la gestione dei rifiuti. Siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto a un ambiente sano e a un futuro sostenibile per Brindisi e per il Mezzogiorno».

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