Un gesto di protesta e solidarietà per rompere il blocco navale di Gaza. Oggi, alle 17, dal porto di Otranto è salpata la nave “Coscience”, parte della Freedom Flotilla Coalition. A bordo ci sono medici, attivisti, giornalisti e cittadini di diverse nazionalità, uniti per un unico obiettivo: «affermare con chiarezza che l’assedio e il genocidio devono finire».
L’iniziativa, che coinvolge diverse imbarcazioni in partenza da vari porti del Mediterraneo, intende compiere un atto di «coscienza» in risposta all’inazione della politica internazionale.
Già dalle 15, una folla di attivisti e cittadini si è radunata al porto di Otranto per salutare e incoraggiare l’equipaggio della “Coscience”. L’evento, descritto come un «rito di commiato», è stato un momento di forte solidarietà per le persone che stanno rischiando la propria vita per tentare di rompere il blocco e portare aiuti alla popolazione di Gaza.
Gli organizzatori sottolineano che sostenere questa missione non significa solo lottare contro il genocidio, ma anche «ricostruire una coscienza collettiva, un senso di comunità globale oggi gravemente minacciato e disgregato».