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Brindisi Cronaca

A Ostuni i funerali del carabiniere Carlo Legrottaglie, bara accolta da lungo applauso – FOTO

Un lungo applauso ha accolto l’arrivo, nella chiesa di Santa Maria Madre a Ostuni (Brindisi), della bara del brigadiere dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, ucciso il 12 giugno scorso in un conflitto a fuoco durante un inseguimento a Francavilla Fontana.

Sulla bara, avvolta in una bandiera tricolore, è stato sistemato il suo berretto. Presenti in chiesa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e della Difesa Guido Crosetto, i vertici delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine. Mattarella, accolto dal sindaco di Ostuni Angelo Pomes e dal prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, ha salutato la moglie e le figlie del carabiniere, scambiando con loro alcune parole.

Sono arrivati a Ostuni, tra gli altri, anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto.

Al suo ingresso in chiesa, la bara è stata accolta dal picchetto d’onore. Centinaia le persone all’esterno della piccola chiesa nella quale vengono celebrati i funerali.

Il presidente Emiliano

Prima dell’inizio della funzione religiosa, Michele Emiliano ha accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la delegazione presidenziale, insieme al sindaco di Ostuni Sergio Pomes e al presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli. Al termine delle esequie, il governatore pugliese ha dichiarato: «Ci sono quelli come Carlo, che, anche il giorno prima della pensione, scendono dall’auto con la pistola in pugno, e quelli che non lo fanno. È una vecchia storia. Significa che la generosità legata al proprio dovere, o alla propria funzione, fino all’ultimo istante, forse è persino un istinto che però tiene in piedi l’Italia intera. Senza persone così, non solo nei carabinieri ma ovunque, questo Paese farebbe una gran fatica ad andare avanti. C’è tanta gente come Carlo che qualche volta ci rimette la vita per fare ciò che il padre e la madre gli hanno insegnato. Ho abbracciato la madre, perché tutte le mamme dei magistrati, dei poliziotti, dei carabinieri, ogni sera fanno l’appello per vedere se i loro figli sono tornati a casa. Questa volta purtroppo non è andata bene».

L’omelia

«Nella sua ferialità e nella quotidianità ha offerto la sua vita, adempiendo al proprio dovere con generosità e amore. Un amore tanto profondo sapendo che è beato solo l’uomo che cerca l’autentica felicità. Tutto ciò che di fronte alla ragione umana può apparire complesso e difficile da accettare è quanto in questo momento riecheggia nei nostri cuori. Vi è più gioia nel dare che non nel ricevere». Così monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l’Italia, nell’omelia dei funerali del brigadiere capo Carlo Legrottaglie.

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