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Brindisi Cronaca

Offese e minacce a vicesindaca e assessora nel Brindisino: il paese cosparso di bigliettini

Gravi accuse e offese personali sono apparse nei giorni scorsi a Torchiarolo, attraverso bigliettini sparsi in diverse zone del paese, alcuni addirittura davanti alle scuole. I messaggi diffamatori, scritti a penna, prendono di mira la vicesindaca Michela Tommasi, l’assessora alla Cultura e alla Pubblica istruzione Paola De Masi e l’amministratore parrocchiale don Antonio De Nanni.

I biglietti incriminati

I bigliettini, circa un centinaio, contengono accuse infamanti e totalmente infondate, che fanno riferimento a presunte collusioni con la mafia, offese personali, soprattutto nei confronti dell’assessora De Masi, e fantomatiche relazioni extraconiugali.

I diretti interessati hanno immediatamente sporto denuncia presso la locale caserma dei carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. Al momento, la matrice dell’atto intimidatorio rimane ignota.

La condanna del sindaco

Il sindaco Elio Ciccarese ha condannato fermamente l’episodio, definendolo un atto vile e inaccettabile. «Le autorità competenti – annuncia sui social – sono a lavoro per risalire all’autore di un gesto tanto vile quanto grave, non solo verso le persone direttamente coinvolte, ma anche verso la parte integra e onesta del nostro paese. Intanto, vicinanza e solidarietà, con la convinzione che chi opera nell’interesse della comunità non dovrebbe mai fare i conti con la pochezza di gesti codardi e infamanti come quello verificatosi a Torchiarolo».

Le reazioni

L’episodio ha suscitato profonda indignazione nell’intera comunità di Torchiarolo. Cittadini e associazioni hanno espresso solidarietà alle figure colpite, definite unanimemente “tre brave persone”, condannando fermamente l’atto diffamatorio. «Scrivere biglietti anonimi scredita più l’anonimo che la persona danneggiata. Quando si ha qualcosa da dire si va nelle apposite sedi. Non si infangano le persone in questo modo», dicono i cittadini.

«Continuo a lavorare sempre a testa alta e con il sorriso che mi contraddistingue ricordando a tutti, soprattutto a chi ha compiuto questo gesto, che la vita è bella sempre e comunque e che dovremmo imparare a godercela senza infangare gli altri!», scrive la vicesindaca Tommasi, una delle dirette interessate.

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