Campi allagati e pomodori e meloni pronti per la raccolta finiti sott’acqua. Sono i danni causati da un violento nubifragio che si è abbattuto tra Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.
A denunciarlo è Coldiretti Puglia che segnala «danni significativi a colture già pronte alla raccolta» che compromettono «una parte importante della produzione estiva».
Stando a quanto riferisce l’associazione degli agricoltori, «gli eventi meteorologici estremi meteorologici (nubifragi, grandinate e bombe d’acqua) che stanno colpendo la regione sono stati 24 da gennaio, ma a preoccupare è la grave siccità che inaridisce i terreni, prima ancora delle coltivazioni». Si tratta, spiega Coldiretti, di fenomeni che «combinati a un territorio idrogeologicamente fragile (l’89% del suolo è a rischio), mettono pesantemente alla prova la tenuta della filiera agricola regionale».
A Brindisi, in particolare, «le precipitazioni hanno sommerso campi e masserie, colpendo in modo particolare pomodori e meloni, oltre a ortaggi estivi maturi e trapianti pronti per l’autunno. Diversi ettari coltivati sono diventati impraticabili, costringendo aziende a operazioni straordinarie di raccolta manuale o, in alcuni casi, al sacrificio del prodotto».
Coldiretti Puglia ha attivato le verifiche tecniche nelle aziende colpite e chiede «interventi strutturali come l’approvazione urgente della legge sul consumo di suolo zero, per tutelare il terreno agricolo prezioso, progetti di adeguamento idrogeologico, compresi sistemi di drenaggio e bioritenzione, oltre al potenziamento delle misure assicurative collettive agevolate, con strumenti fiscali e contributivi dedicati».