Uno degli otto migranti arrivati oggi in Albania a bordo del pattugliatore Libra della Marina militare sarà riportato in Italia, a Brindisi, perché rientra nella categoria dei vulnerabili per alcuni problemi sanitari.
La nave, che ha salvato otto migranti quattro giorni fa a sud di Lampedusa, è arrivata stamattina nel porto albanese di Shengjin.
Nel primo viaggio, il 16 ottobre scorso, la Libra aveva portato in Albania 16 persone. In 4 risultarono poi “non eleggibili” per la procedura in quanto minorenni (2) o malati (altri 2) e furono portati in Italia.
Questa volta si è voluto evitare viaggi a vuoto e c’è stata particolare attenzione nella selezione delle persone da trasferire in Albania. Si spiega anche così il basso numero dei passeggeri della Libra.
Dopo l’arrivo nel porto di Schengjin gli 8 sono stati sottoposti nell’hotspot italiano lì allestito a un ulteriore screening sanitario e ai controlli per l’identificazione. Per uno di loro si è reso necessario il trasferimento in Italia.
Il tribunale di Roma, poi, dovrà pronunciarsi sulla convalida del trattenimento degli altri che viene disposto dalla questura della Capitale.
Nel caso precedente il verdetto giunse due giorni dopo l’arrivo in Albania dei migranti e non convalidò il trattenimento. I 12 furono quindi portati in Italia.
In seguito a quella pronuncia dei giudici romani – che si atteneva ad una sentenza della Corte europea di giustizia – il Governo ha approvato un decreto che ha ridefinito la lista dei Paesi sicuri. I tribunali negli ultimi giorni, però, hanno continuato a bocciare i trattenimenti.