Durante i lavori che l’Acquedotto pugliese sta conducendo per il rifacimento della rete idrica di Mesagne, in vicolo San Lorenzo, vicino all’omonimo tempietto, sono state rinvenute le fondazioni di un muro esterno alla chiesa, che sembrerebbe realizzato in un momento successivo alla costruzione del tempietto, e i resti di un cimitero medievale pluristratificato.
Oggi si è tenuto il sopralluogo congiunto del sindaco, Antonio Matarrelli, del presidente di Acquedotto pugliese, Domenico Laforgia, e di una delegazione della Soprintendenza di Brindisi e Lecce. Il Tempietto, situato a pochi metri dalle mura che circondano il nucleo medievale della città di Mesagne, è una antichissima chiesetta dedicata al santo diacono martire Lorenzo. In particolare, l’area del tempietto di San Lorenzo è inserita lungo il cammino dell’Appia Antica, nell’ambito del progetto ministeriale “Appia Regina Viarum” ed, insieme al Parco archeologico di Muro Tenente, arricchisce l’ultimo tratto della prima via consolare che lo stesso Ministero della Cultura ha candidato a Patrimonio Unesco.
Sempre a Mesagne, nel centro storico della città, durante i lavori di risanamento delle reti eseguiti da Aqp l’anno scorso sono emerse altre testimonianze archeologiche. Di particolare importanza il ritrovamento di un sepolcreto in piazzetta Sant’Anna dei Greci il cui scavo archeologico è stato condotto sotto la direzione scientifica della soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto.