In nove mesi, tra dicembre del 2024 e settembre scorso, un 23enne avrebbe messo a segno almeno cinque furti in altrettante attività commerciali di Fasano. Il giovane, al termine delle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione, è stato identificato e arrestato.
Stando a quanto ricostruito dai militari, il primo episodio sarebbe avvenuto il 13 dicembre del 2024 quando il 23enne avrebbe rubato due telecamere ancora imballate e denaro contante dal registratore di cassa di un salone di parrucchiere, accedendo nel locale dopo aver forzato la serranda e gli infissi. Il 23 gennaio 2025, poi, avrebbe portato via una valigetta con attrezzi da lavoro che era all’interno di una Fiat Panda parcheggiata per strada. Da un’altra auto avrebbe rubato diversi oggetti.
E ancora, il 26 maggio del 2025, il 23enne avrebbe commesso un furto con scasso in un ristorante, accendendo al locale attraverso una piccola finestra da cucina. Il 15 settembre scorso, infine, si sarebbe introdotto in un panificio forzando una finestra laterale e avrebbe rubato denaro contante dal registratore di cassa.
Una volta identificato, il 23enne è stato sottoposto a interrogatorio preventivo e, stando a quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe confessato e ammesso di aver messo a segno altri due furti che non gli erano ancora stati attribuiti.
Il 23enne avrebbe riferito di aver commesso i furti per reperire il denaro per acquistare la droga, ammettendo anche la propria tossicodipendenza e manifestando la volontà di intraprendere un percorso di recupero.
Il ragazzo, come disposto dal gip del Tribunale di Brindisi, è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.