Fasano, dopo la morte di Riù ecco Nasibu: il gorilla raggiunge Tamani e i loro 2 figli allo Zoo

«La famiglia di Gorilla a Fasano è al completo grazie all’arrivo del nuovo maschio adulto Nasibu». Inizia così il post social dello zoo di Fasano, che accoglie a braccia aperte «un “silverback” di 17 anni e 204 kg di peso, proveniente dal Parco Zoologico Pairi Daiza di Brugelette/Belgio».

Il trasferimento rientra nel Programma Europeo di gestione e riproduzione delle specie in pericolo di estinzione (E.E.P.) dell’E.A.Z.A., l’Associazione Europea Zoo ed Acquari.

Nasibu, per fortuna, non sarà da solo. Con lui si riunisce il gruppo familiare formato da Tamani, una prolifica femmina di 31 anni con 2 dei suoi figli, la femmina Tonka di 12 anni ed il più giovane maschio Thabo di 9 anni d’età, tutti giunti a Fasano il 13/03/2024.

L’arrivo di un nuovo gorilla ha scatenato gioia e curiosità sui social con chi «non vede l’ora di incontrarlo» e chi nota una certa somiglianza con l’amato Riù.

Il comunicato dello zoo

«Dopo il decesso ad un’età da record del noto Gorilla Riù, per circa 15 anni rimasto unico esemplare della specie presente nel nostro Paese, per la prima volta dopo molti decenni l’Italia torna ad ospitare un’intera famiglia di Gorilla (Gorilla gorilla), raggiungendo questo prestigioso traguardo grazie anche alla realizzazione a Fasano dell’habitat idoneo, più volte rinnovato e più che raddoppiato negli anni (esteso per circa mille metri quadri in totale, suddiviso tra le 2 differenti aree esterne, di cui una a vista del pubblico ed una dedicata esclusivamente al relax ed alla privacy degli animali, ed i 4 “appartamenti” interni interconnessi tra loro da ponti sopraelevati a tunnel oltre alle grandi aree di servizio dedicate ai keepers).

Nelle 2 aree esterne, sempre accessibili, i Gorilla dispongono di tronchi e “castelli” di legno su cui arrampicarsi, di una cascata ad acqua corrente dove fare il bagno, di prato verde piantumato con essenze speciali commestibili, di enormi vetrate perimetrali che permettono il contatto totale verso il mondo esterno e di un’infinità di aree dove potersi invece isolare ed appartare quando desiderato. I 4 box interni sono definibili veri appartamenti non visibili al pubblico ma dotati anch’essi di tante attrezzature a tutti i livelli di altezza e di grandi vetrate aperte verso l’esterno: in pratica una grande area sufficiente per ospitare un intero gruppo familiare, progettata ed approvata secondo le Linee Guida internazionali dedicate a tale specie con la collaborazione e supervisione diretta dei relativi Coordinatori e dei Comitati E.E.P. (E.A.Z.A ex-situ Program), sotto l’egida appunto dell’E.A.Z.A. (l’Associazione Europea Zoo ed Acquari).

Quasi beffardamente, dopo anni di battaglie per dargli la giusta compagnia e proprio poco prima che Riù morisse, la situazione diplomatico/burocratica si è sbloccata e ciò ha permesso allo Zoosafari di Fasano di ricevere l’assegnazione dall’E.E.P. del primo gruppo familiare composto da 3 Gorilla provenienti dal Parco Zoologico Blijdorp di Rotterdam/Olanda (“Tamani”, una prolifica femmina di 31 anni con 2 dei suoi figli, la femmina “Tonka” di 12 anni ed il più giovane maschio “Thabo” di 9 anni d’età), tutti giunti a Fasano il 13/03/2024. Purtroppo Riù, scomparso improvvisamente la notte del 21/01/2024, solo per un soffio di tempo non è riuscito a conoscere ed incontrare questi suoi consimili che avrebbero dovuto fargli compagnia.

​Il progetto si è adesso completato con l’arrivo il 30 ottobre 2024 di un grande maschio “silverback” di nome Nasibu, nato 17 anni fa in Germania, del peso di circa 204 kg. e proveniente dal Parco Zoologico “Pairi Daiza” di Brugelette/Belgio, il quale si sta perfettamente integrando con gli altri esemplari per diventarne l’indiscusso capobranco riproduttore, alla presenza costante sul posto di tutto lo staff dedicato di Fasano e delle keepers straniere che si sono prese cura di questi esemplari nei parchi d’origine. Questo è un esempio di come la salvaguardia di queste specie altamente a rischio di estinzione passi, oltre che dalla protezione del loro habitat e dalla guerra al bracconaggio, anche dall’allevamento di esemplari in ambiente controllato presso i parchi zoologici ritenuti idonei dalle Autorità competenti e dagli Enti ed Associazioni di settore nazionali ed internazionali», conclude lo zoo di Fasano.

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