Arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti dell’ex compagna, a Carovigno. Il protagonista è un 41enne e secondo le indagini l’uomo avrebbe messo in atto comportamenti violenti e minacciosi in più occasioni, spinto da una gelosia ossessiva.
A gennaio 2025 l’avrebbe aggredita con calci e pugni, colpendola anche con un manico di scopa. Tra il 5 e il 6 agosto, dopo insulti e minacce, l’avrebbe picchiata in presenza di un amico della vittima, ferendolo, e impedito alla donna di allontanarsi afferrando la portiera della sua auto.
L’aggressione, fatta di calci, ginocchiate e strattoni, le ha provocato varie lesioni, tra cui la frattura di un braccio con una prognosi di 30 giorni. Anche il padre della donna è stato minacciato di morte. La vittima ha denunciato l’uomo, vivendo in costante stato di paura per sé e i propri cari.